La misurazione dell’acido urico plasmatico può rappresentare un marker per un successivo aumento della pressione sanguigna e del peso corporeo
L’ipertensione e l’obesità spesso coesistono con l’iperuricemia.
Lo studio ha esaminato l’esistenza di una relazione tra livelli plasmatici di acido urico , norepinefrina, insulina o leptina nelle persone con alti valori pressori indotti dall’obesità.
Sono stati arruolati 433 giovani uomini non obesi, normotesi.
Ogni anno per 5 anni è stato loro misurato l’indice di massa corporea ( BMI ) , la pressione sanguigna ed i livelli plasmatici di acido urico , della norepinefrina, dell’insulina e della leptina a digiuno.
L’aumento dell’indice di massa corporea, della pressione sanguigna media e dei livelli di acido urico, norepinefrina, insulina e leptina nel corso di 5 anni è risultato maggiore nei soggetti con alti valori di pressione sanguigna e/o con guadagno di peso.
Dall’analisi dei dati con il metodo della regressione multipla è emerso che le concentrazioni plasmatiche di acido urico e di norepinefrina possono predire successivi aumenti di peso corporeo e di pressione sanguigna. ( Xagena2003 )
Masuo K et al, Hypertension 2003; 42:474-480
Cardio2003